Il caglio vegetale al Salone del Gusto 2016

Ieri, lunedì 26 settembre 2016, presso la sede del Circolo dei Lettori di Torino sito nella splendida cornice di palazzo Graneri, si è svolto, nell’ambito di Terra Madre e Salone del Gusto, il laboratorio che vedeva protagonisti i formaggi italiani a caglio vegetale in abbinamento ad eccellenze vinicole nazionali. A presenziare all’incontro Giacomo Gatì, casaro di Campobello di Licata (AG) che produce formaggi con latte di capra girgentana, presidio Slow Food, Ignazio Vassallo della Fattoria Vassallo di Licata (AG) e Mario Fiandino delle Fattorie Fiandino di Villafalletto (CN).

Il laboratorio si è articolato di una degustazione guidata di formaggi a caglio vegetale sia ricavato da cardo selvatico Cynara cardunculus, sia da fico o finocchietto che sono stati dettagliatamente spiegati dai casari e dai produttori e accompagnati a vini nostrani, nello specifico piemontesi e siciliani, data la provenienza delle aziende presenti. Il pubblico ha avuto così modo di fare un confronto tra i formaggi proposti e apprezzarne del tutto le caratteristiche organolettiche. I produttori hanno, inoltre, sottolineato l’importanza di differenziare ciò che è il caglio vegetale, quindi estratto da piante o fiori, e ciò che invece viene definito erroneamente tale come il caglio microbico di origine fungina o ricavato in laboratorio.

Uno dei momenti salienti è stato il taglio della forma intera di Gran Kinara, formaggio a stagionatura 12 mesi e a zero lattosio delle Fattorie Fiandino, pluripremiate per questo formaggio dalle caratteristiche quasi uniche al mondo.

Sul terminare dell’incontro si è lasciato spazio al pubblico, rispondendo a curiosità e domande.

Di seguito un reportage fotografico dell’evento:

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